Alcune persone vivono in uno stato di povertà sociale o economica, ma sono capaci di coltivare la felicità con quel poco che hanno. Altri sono benedetti con una famiglia, amici e ricchezza, ma nonostante questo non trovano la felicità, se non in piccoli momenti sfuggevoli.
COME MAI ALCUNE PERSONE SONO CAPACI DI COSTRUIRSI UNA VITA FELICE CON MOLTO POCO, MENTRE SEMBRA CHE ALTRI NON RIESCANO MAI A RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO?
La risposta sta nelle scelte che facciamo ogni giorno. Come ha scritto Akilnathan Logeswaran: “La felicità è una scelta, una di quelle che va fatta ripetutamente.” Quando scegliamo di sostituire pensieri negativi con altri positivi, cresciamo.
Quando facciamo queste scelte costantemente, la nostra inclinazione a farlo diventa uno schema di pensiero naturale. Il nostro cervello subisce dei veri e propri cambiamenti.
La parte difficile per molti di noi è il cambiare davvero i nostri pensieri. Semplicemente ignorare un sentimento, non funziona. Abbiamo invece bisogno di trasformarlo in un qualcosa che sentiamo essere comunque autentico.
Ecco cinque modi per farlo:
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QUANDO SENTITE DI MERITARE DI PIÙ, SCEGLIETE DI ESSERE GRATI.
Come cantava la famosa Sheryl Crow: “Non si tratta di avere ciò che vuoi, ma di volere ciò che hai.” La prossima volta che vi sentite frustrati per questa vita ingiusta, scrivete una lista di cose per cui siete grati.
Rendetelo un gioco mentale. Rispondete ad ogni pensiero negativo con una lista di cinque cose per cui siete grati. Per ogni cosa che vi accorgete di non avere, elencatene tre che invece avete. Presto vi verrà naturale rispondere agli ostacoli con positività.
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QUANDO VI SENTITE VITTIMA DELLA SITUAZIONE, CONCENTRATEVI SUI VOSTRI PUNTI DI FORZA.
Ci sentiamo tutti vittime del fato ogni tanto. Anche se fare le vittime può farci sentire dalla parte del giusto, non contribuisce alla nostra felicità ed alla nostra produttività. Quando vi sentite piccoli o feriti, pensate a tre cose che sapete fare bene.
Fate una lista delle vostre qualità interiori che vi rendono la persona forte e risoluta che siete. Incoraggiate voi stessi. Non lasciate che il vittimismo definisca chi siete. Voi non siete ciò che vi succede, siete ciò che scegliete di essere.
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IMPARATE A VEDERE GLI OSTACOLI COME OPPORTUNITÀ.
Le persone di grande successo non sono arrivate dove sono perché hanno trovato la strada spianata. In realtà, molto probabilmente hanno affrontato ostacoli e difficoltà più grandi della media. La differenza sta nel fatto che loro non si sono arresi e tornati a casa con la coda fra le gambe.
Li hanno invece usati per diventare più forti. Pensate alla vostra forma fisica. Se volete che i muscoli diventino più forti, dovete per forza metterli sotto sforzo. Se facendolo fate fatica e sentite un po’ di dolore, molto probabilmente state facendo dei buoni progressi. Lo stesso vale per la vostra forza mentale ed emotiva.
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QUANDO VI SENTITE IPERCRITICI VERSO GLI ALTRI, RIFLETTETE E CAMBIATE ATTEGGIAMENTO.
La gelosia può mangiarci vivi. Nella maggior parte dei casi, si manifesta con l’invidia e l’eccessivo criticismo. Se vi sentite in questo modo nei confronti di qualcuno, è il momento di guardare dentro di sé per un onesta autocritica.
Molto probabilmente, vi accorgerete di ammirarlo in qualche modo ma vi sentite troppo insicuri per ammetterlo. Scegliete di mettere quei sentimenti di competizione da parte. Complimentatevi con il vostro amico-nemico per i suoi tratti positivi.
Guardate ai suoi tratti negativi con gratitudine e tolleranza. Come disse Abraham Lincoln: “Possiamo lamentarci perché i cespugli di rose hanno le spine, o gioire perché cespugli di rovi hanno le rose.”
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SCEGLIETE DI PERDONARE E DI LASCIARVI IL RANCORE ALLE SPALLE.
“Ti evolverai lasciandoti alle spalle certe persone,” ha scritto Mandy Hale: “Permettitelo.” Perdonare non significa dimenticare. Non significa che dovete per forza continuare a frequentare la persona che vi ha fatto del male. In realtà, il perdono non riguarda in alcun modo l’altra persona.
Riguarda solo voi. Scegliere di perdonare significa accettare ciò che è successo, imparare la lezione che c’è da imparare ed elaborare il dolore in modo da poter voltare pagina ed andare avanti.
Perdonare significa rifiutarsi di portare il peso degli sbagli di qualcun altro nel vostro cuore. Quel tipo di peso può diventare fin troppo pesante e diventare una zavorra. Non ne avete bisogno.
“I tuoi pensieri ti portano ovunque tu voglia andare. I pensieri deboli non hanno l’energia per portarti molto lontano,” ha spiegato Israelmore Ayivor: “Tu hai il potere di costruire la tua stessa realtà. Usalo con saggezza, consapevolezza e determinazione.”
Questo articolo è stato scritto originalmente da Robyn Reisch, pubblicato su www.unisoultheory.com e poi tradotto da Andrea Sorgiacomo
Andrea Sorgiacomo
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