Dalla paura alla fede

Recentemente ho pensato molto alla vita. Mentre leggevo nuove orribili storie, mentre scorrevo tristi post sui social media e mentre piangevo al telefono con amici e parenti a causa delle loro difficoltà e sfide, sono arrivata a questa conclusione: la vita è ingiusta e i periodi difficili tanti.

Di fatto è così ingiusta che alcuni giorni mi sento come se fossi stata colpita da un’afflizione debilitante dopo l’altra. Come dovremmo fare a vivere così? Come dovremmo fare ad andare avanti quando la pesantezza del mondo non fa che intensificarsi ogni giorno?

Tutti abbiamo dei periodi difficili

Ho trovato la mia risposta durante una telefonata con una cara amica, una telefonata che son sicura non sia arrivata per caso.

Ho pensato a questa cara amica per giorni, lei e suo marito hanno avuto dei periodi difficili nella loro vita di coppia e la scorsa settimana lui ha deciso di andarsene; la sua decisione è stata devastante sia per lei che per i loro figli.

Non si sarebbe mai immaginata che il loro matrimonio “per il tempo e l’eternità” avrebbe significato vivere separati sulla terra.

Non avrebbe mai immaginato che il detentore del sacerdozio della casa avrebbe messo in discussione l’esistenza di Dio, che avrebbe messo in discussione il suo amore per la sua felpa del liceo e l’esistenza meno dell’eternità.

Non avrebbe mai immaginato di dover preparare i propri figli ad uscire di casa e stare da soli con lei; eppure eccola qui, da sola, a vivere una vita che non si sarebbe mai immaginata.

Non si sarebbe mai immaginata che il loro matrimonio “per il tempo e l’eternità” avrebbe significato vivere separati sulla terra.

Come affrontare i nostri periodi difficili con l’aiuto dello Spirito

sprito santo

La mia amica è rimasta devastata quando, due anni fa, suo marito le ha detto di non credere più nella Chiesa; com’era potuto accadere? Che cosa avrebbe dovuto fare lei?

Lo amava così tanto, ma amava anche Dio; Avrebbe dovuto seguirlo e cercare di salvare la propria famiglia? Era davvero il volere di Dio che la sua famiglia eterna si separasse?

Trovandosi faccia a faccia con queste difficili domande riguardo alla fede, al libero arbitrio e al volere di Dio, si è ritrovata a pensare: “vivi a stretto contatto con lo Spirito e saprai cosa fare”.

Si è ripromessa di pregare ogni giorno con più determinazione e di studiare veramente le scritture , così ha preso alcune guide allo studio per cercare di migliorare nel farlo.

Ha iniziato a leggere il Libro di Mormon ogni giorno con i suoi figli per seguire il consiglio dei profeti viventi e degli apostoli; ha letto la propria benedizione patriarcale più spesso per ricordarsi le promesse di Dio e chi Egli voleva che lei fosse; si è ripromessi di cercare di fare del proprio meglio per andare al Tempio ogni settimana e per due anni l’ha fatto.

Durante questo tempo ha ricevuto delle benedizioni del sacerdozio bellissime da parte del suo vescovo; ha sentito la forza delle preghiere di gruppo e dei digiuni fatti da amici e parenti.

Del tempo speso nel Tempio lei ne parla come di esperienze sacre e spirituali che le han testimoniato che Dio la conosce e la ama; quel sentimento è diventato più di una bella cosa in cui credere, per lei è diventata una verità assoluta che non avrebbe potuto negare.

E la dove noi giudicheremmo in fretta e proveremmo rabbia verso le azioni di suo marito, lei sente un amore crescente e perdono.

In questi due anni in cui la mia amica ha coscienziosamente tentato di vivere a più stretto contatto con lo Spirito, l’ ho guardata cambiare;è sempre stata un fantastico gigante spirituale per me, ma ora lo era ancora di più.

Tanto più i dubbi e lo scoraggiamento riempivano il cuore di suo marito, quanta più luce e fede riempivano il suo. Lo si poteva letteralmente vedere. Lei parla con più amore e pazienza ai propri figli, riesce ad apprezzare più profondamente la propria famiglia e i suoi amici e la dove noi giudicheremmo in fretta e proveremmo rabbia verso le azioni di suo marito, lei sente un amore crescente e perdono.

Ha detto di aver davvero iniziato a vederlo come lo vede Dio e per la prima volta nella sua vita ha iniziato a capire cosa significa davvero la carità. Il suo cuore si è fortificato attraverso i suoi dolori; la sua fede e la sua fiducia in Dio stanno crescendo e io credo che sia perché lei sta cercando di vivere ogni giorno a più stretto contatto con lo Spirito.

E questo mi riporta alla mia telefonata, la telefonata che so non essere arrivata per caso.

Ho avuto la sensazione di dover chiamare questa mia amica per giorni; Di fatto, il pensiero di farlo mi è tornato alla mente più volte, ma non ho mai alzato la cornetta.

Quando il mio calendario mi ha ricordato che era venuto il tempo di scrivere il mio nuovo articolo per il blog, il suo pensiero mi è tornato alla mente, ma non ho alzato la cornetta- Alcuni minuti più tardi, quando mi sono alzata per andare in bagno, il mio telefono ha iniziato a squillare ed era lei.

Ho risposto dicendo: “Volevo chiamarti” e lei ha risposto: “Davvero? Perché io non ho idea del perché, ho solo sentito di doverti chiamare”. Per tutta l’ora seguente abbiamo parlato e pianto insieme; nelle sue lacrime ho potuto percepire forza, nel suo tumulto ha condiviso una potente testimonianza ed è stato allora che ho avuto il mio momento di comprensione.

Non esistono le coincidenze; non è stata una coincidenza che la mia amica mi abbia chiamata quel giorno, quelle sensazioni di doverla chiamare erano suggerimenti dello Spirito, ma io non ho risposto.

Ho pensato: “lo farò domani” mentre lei, dal canto suo, mi ha mostrato con l’esempio cosa significa per davvero vivere a stretto contatto con lo Spirito; riconoscere un suggerimento ed agire senza aspettare. Subito dopo la nostra conversazione sono tornata alla mia scrivania ed ho iniziato a scrivere questo articolo.

Nelle sue lacrime ho potuto percepire forza, nel suo tumulto ha condiviso una potente testimonianza.

È nei periodi difficili che cerchiamo la luce con più impegno

Perché Dio permette le sofferenze-

Questa semplice telefonata è stata l’esperienza spirituale che mi serviva per ricordarmi, nel mezzo di una settimana un po’ pazza, come andare avanti quando il mondo sembra diventare ogni giorno più pesante. Abbiamo bisogno di vivere a più stretto contatto con lo Spirito; il dono dello Spirito è ciò che ci è dato per comprendere i “misteri di Dio”.

Noi non conosciamo ne comprendiamo tutto il piano che Dio ha per noi, ma sappiamo che ne ha uno e possiamo ricevere risposte e suggerimenti attraverso lo Spirito per poter comprendere meglio quei piani molto personali ed individuali, se ci impegniamo ad avere sempre lo Spirito con noi.

Delle preghiere più significative, un intenso studio delle scritture e una presenza più regolare al Tempio sono i mezzi tramite i quali la mia amica cerca di capire i “misteri” della sua vita; nonostante non capisca tutto, attraverso lo Spirito è arrivata a capire che Dio la ama; sa che esistono i miracoli ancora oggi e sa che Dio è nei dettagli della sua vita, a partire da un abbraccio, da una telefonata fino ad uno schiacciante sentimento di gratitudine che che fa sembrare che il cuore stia per scoppiare; lei sa che queste sono le manifestazioni di un amorevole Padre Celeste e di un Salvatore che comunicano attraverso lo Spirito.

La vita non è giusta; che vi piaccia o no “c’è opposizione in tutte le cose” e spesso è in quell’opposizione, in quell’oscurità, che noi cerchiamo con più impegno la luce.

Come ha detto la mia amica, lei non riesce ad immaginare di attraversare questa tempesta senza l’amore del Salvatore e la compagnia dello Spirito; è letteralmente ciò che ha innalzato il suo cuore, la sua mente e il suo corpo con la speranza quando il peso del mondo si è poggiato sulle sue spalle.

Il salvatore ha detto “Non vi lascerò orfani” (Giovanni 14: 18) e non l’ha fatto; Egli viene a noi nei nostri periodi difficili con tenera misericordia e attraverso il Consolatore: lo Spirito Santo.

Possiamo tutti vivere più a contatto con lo Spirito, abbiamo bisogno di vivere più a contatto con lo Spirito; se vogliamo sopravvivere alle tristezze e ai dolori di questo mondo e trovare la felicità nella vita, quello dello Spirito è un dono senza il quale non possiamo vivere.

Articolo scritto da Irinna Danielson, pubblicato su lds.org e tradotto da Cinthia Macaluso

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Cinthia Macaluso

Cinthia è un membro attivo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ha scoperto la sua passione per l'inglese tramite la missione di volontariato che ha svolto in Inghilterra. Adora tradurre e sta felicemente organizzando il suo matrimonio. Le piacciono tanto i musical e sogna di andare a vederne alcuni a Broadway. Vive la vita con la consapevolezza che il Signore ne è alla guida e questo è per lei il motore più grande.
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