troppo distratto

Più mi guardo intorno e più mi rendo conto che molte persone della mia generazione, e non solo, sono sempre alla ricerca incessante di un modello di riferimento da poter emulare, non soltanto per rendersi interessanti agli occhi della gente, ma anche per poter affrontare i problemi della vita.

Sfortunatamente, per molti, tale ricerca risulta essere molto più ardua di quello che si pensava. In realtà, questi riferimenti sono molto più vicini di quanto si possa credere e, anche se non ce ne accorgiamo, sono sempre al nostro fianco in qualsiasi situazione.

Essi sono Gesù Cristo e il nostro Padre Celeste.

Infatti, quando decidiamo di condurre la nostra vita, avendo continuamente come modelli di riferimento Dio e suo Figlio Gesù Cristo, abbiamo la possibilità di vedere la vita stessa con un’ ottica migliore e, quindi, siamo in grado di poter affrontare le difficoltà che ci circondano con il giusto spirito e con più determinazione.

Come ben sappiamo, quando seguiamo costantemente i comandamenti, che ci sono stati dati dal Padre Celeste, possiamo crescere sempre di più, non soltanto spiritualmente, ma anche e soprattutto moralmente al punto da poter diventare un vero e proprio modello di vita per le persone che ci circondano.

Più riusciremo a seguire e rispettare quanto il Signore ci ha detto di fare, tanto più saremo in grado di seguire il giusto percorso, che un giorno ci permetterà di poter tornare a vivere nuovamente e degnamente al suo fianco. La Chiesa ed il Vangelo sono stati restaurati per questo motivo.

Purtroppo, però, “l’Avversario” è continuamente intorno a noi e gioca anche lui un ruolo abbastanza attivo e determinante nella nostra vita. Infatti, essendo lui stesso infelice, vuole a tutti i costi che anche noi possiamo vivere in maniera altrettanto infelice.

Per questo motivo cerca continuamente di tentarci e, quindi, di allontanarci in tutti i modi dal giusto percorso, propinandoci dei modelli di vita e delle abitudini che apparentemente sembrano essere buoni per noi, ma che in realtà hanno come unico scopo quello di ridurre sempre di più il nostro libero arbitrio, ovvero la nostra capacità di scegliere tra il bene ed il male perché, prediligendo quest’ultimo, si rischia di diventarne dipendenti. I

n questo modo finiamo per diventare schiavi di Satana, perdendo qualsiasi possibilità di poterci avvicinare al nostro Padre Celeste e di assomigliare a Suo Figlio Gesù Cristo.

Il Diavolo è un nemico molto forte ed al tempo stesso molto astuto. Ci conosce molto bene e sa quelle che sono le nostre debolezze.

Con questo articolo non intendo trovare la soluzione  per poterlo contrastare, voglio, però, indicare al lettore le “otto principali cose” attraverso le quali possiamo fare il suo gioco e che quindi, ci possono allontanare sempre più  da Dio, in modo tale da poterle evitare, mantenendo la fiamma della nostra fede sempre accesa. Esse sono:

1) Non fare nulla. Aspettare che passi il tempo

passi il tempo

Sempre più spesso sentiamo che stiamo vivendo una situazione di crisi economica mondiale veramente terribile, se non addirittura la peggiore rispetto a quella del 1929, dalla quale sembra che non ci sarà più via d’uscita, quindi un futuro migliore. In questo modo le persone si sono così scoraggiate che l’unica cosa che decidono di fare è quella di “non fare più nulla” e, di conseguenza, si lasciano andare, sconfitti prima ancora di combattere, aspettando tempi migliori.

Si lasciano sopraffare dall’overdose di informazioni negative che vengono dal web, demotivati dalle costanti delusioni quotidiane,hanno paura di agire, di combattere, sono vinti dalla paura e dalla timidezza, sentendosi dei perdenti.

Per noi giovani la situazione è tragica: il mercato del lavoro non offre niente di concreto, addirittura anche i tirocini, persino gratuiti, ormai non li si trova più da nessuna parte. Sarà tutto questo e anche di più.

Ma a volte, con questo atteggiamento negativo, si perdono delle opportunità.

Nel mondo vi sono tante occasioni e molte persone che, nonostante la crisi, si sforzano continuamente per accrescere il proprio benessere e la propria ricchezza, sia interiore che esteriore, e che ci riescono semplicemente perché non restano immobili e non si lamentano inutilmente.

Pensano ed agiscono, coscienti del fatto che le difficoltà ed i problemi sono una costante della vita dell’uomo sin dalla sua prima comparsa, e pertanto non si lasciano scoraggiare.

Sanno che le cose vanno avanti così e restano degli inguaribili ottimisti, o meglio dei pazzi innamorati della vita. Credono fermamente che dietro ogni difficoltà si nasconda un’opportunità, ma bisogna saperla cogliere.

Dobbiamo fare esattamente come è riportato nei seguenti versetti del Libro di Mormon:

“E avvenne che mentre io, Nefi, ero uscito a caccia, ecco, ruppi il mio arco che era fatto di un bell’acciaio; e dopo che ebbi rotto l’arco, ecco, i miei fratelli si adirarono contro di me a causa della perdita del mio arco, poiché non procurammo alcun cibo. […]

E avvenne che io, Nefi, fabbricai un arco con del legno, e con una bacchetta diritta, una freccia; mi armai pertanto con un arco e una freccia, con una fionda e delle pietre.

E dissi a mio padre: Dove andrò per procurar del cibo?” (Libro di Mormon, 1° Nefi 16:18-23).

2) Mancanza di autostima

Mancanza di autostima

La mancanza di autostima è una condizione che può influenzare molto la vita di una persona, come le esperienze nelle relazioni sociali, nelle opportunità lavorative e, soprattutto, nella piena espressione del proprio potenziale e dei propri desideri, compromettendo così lo stato di felicità e serenità individuale.

Certamente, non potremo essere perfetti e nemmeno in grado di saper fare tutto nella vita. Ma questo non deve assolutamente minare la nostra autostima, in quanto il Signore ci ama perché Suoi figli e conosce le nostre grandi potenzialità innate e, per questo motivo, vuole che le coltiviamo sempre.

Dobbiamo ricordarcelo sempre perché così facendo saremo in grado di fare grandi cose.

3) Mancanza di fiducia negli altri

Mancanza di fiducia

Sentiamo dire continuamente che non possiamo aver fiducia di nessuno, che le persone sono cattive e sempre più frasi del tipo: ”fidarsi è bene non fidarsi è meglio”. Ma perché?

Il motivo principale è uno solo: abbiamo paura. Vediamo sempre gli altri come dei nemici il cui scopo è quello di volerci fare del male e quindi, a causa di questa paura, siamo sempre più tesi a non aver fiducia in nessuno, ma anzi, siamo sempre ben disposti a combatterlo.

Come dicevano i filosofi: “homo homini lupus” (“l’uomo è lupo per l’altro uomo”). Non dobbiamo provare questi sentimenti perché, in verità, siamo tutti figli dello stesso Padre e per questo motivo siamo tutti fratelli.

Di conseguenza i fratelli non possono che volersi bene e aiutarsi a vicenda. Come disse Gesù ai suoi apostoli: “Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (La Sacra Bibbia,Giovanni 13:34).

4) Riempire il tuo stomaco con della spazzatura

cibo spazzatura

Nonostante i continui avvertimenti, molti di noi sanno che il cibo spazzatura non fa bene eppure continuano mangiarlo.

Più ne mangiano e più provocano danni al loro corpo, ignorando l’importanza che esso racchiude. Infatti, il nostro corpo è un dono prezioso di Dio e vuole che ce ne prendiamo cura.  

Per aiutarci a tenere corpo e mente in salute e forza, Dio ha dato la legge di salute che rivelò a Joseph Smith nel 1833. Tale legge è conosciuta come Parola di Saggezza (Dottrina e Alleanze 89:1-21).

A coloro che osservano la Parola di Saggezza il Signore promette grandi benedizioni fisiche e spirituali.

5) Riempire il tuo cervello con della spazzatura

Libri spazzatura

La nostra società è totalmente invasa dai media al punto che influenzano e quasi controllano la nostra mente e le nostre azioni.

Ma come disse L’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli:

“La tecnologia in sé e per sé non è per natura né buona né cattiva. Piuttosto, gli scopi adempiuti con e tramite la tecnologia sono ciò che ne determina la bontà o la nocività”( Anziano David A. Bednar, “To Sweep the Earth as with a Flood”, discorso tenuto alla Brigham Young University Education Week, 19 agosto, 2014).

Sfortunatamente le persone scelgono di seguire i media, che tendono a non farli crescere né moralmente né spiritualmente.

Il nostro compito non è rigettare la tecnologia, ma usarla invece nei modi che arricchiranno la nostra vita.

Se saremo in grado di scegliere media moralmente edificanti, allora inviteremo lo Spirito e permetteremo a noi stessi di essere rafforzati.

Uno dei nostri compiti infatti è quello di ”Ricercare le cose che sono “virtuose, amabili, di buona reputazione o degne di lode” (Articoli di Fede 1:13).

6) Basare le tue convinzioni su cose che durano 30 secondi

30 secondi

Gran parte della nostra vita dipende dalle nostre convinzioni, le quali determinano il nostro stato d’animo, le nostre aspettative ed i nostri comportamenti.

Le nostre convinzioni possono limitarci e bloccare la nostra crescita, oppure possono espanderci e portarci allo sviluppo e alla nostra realizzazione personale.

Dipende tutto da noi. Purtroppo, nel mondo d’oggi, ci sono tante convinzioni che, all’apparenza, sembrano giuste ma che in realtà durano attimi e, invece di spingerci in avanti, ci fanno tornare indietro.

Se invece manterremo costantemente forte e salda la nostra convinzione circa la veridicità del Vangelo, allora saremo in grado di crescere sia nello spirito che nella mente.

7) Basare il tuo comportamento sulla situazione

BASARE IL TUO COMPORTAMENTO

Ciascuno di noi si comporta in un modo, piuttosto che in un altro, anche in funzione dell’ambiente in cui vive, e ambienti diversi richiedono di attivare e mantenere comportamenti ben differenziati e specifici.

Inoltre, il nostro comportamento è influenzato anche dalla percezione ed interpretazione che gli altri ne danno.

Per questo motivo se ci sforzeremo di scindere i diversi ambienti, evitando quelli malvagi e prediligendo i luoghi santi, saremo in grado non soltanto di elevarci contro il male ma di avvicinarci sempre di più a Dio.

8) Essere troppo distratto, per trovare il vero significato della vita

troppo distratto

In genere, cerchiamo di vivere la vita e capirne il vero significato, così come ci ha comandato il Signore. Purtroppo, però, a causa delle continue distrazioni proposte dal mondo, veniamo continuamente sviati e finiamo per perderci senza più riuscire a tornare indietro.

Ma questo perché avviene? Perché non prestiamo la giusta attenzione a quanto i nostri dirigenti e tutti coloro che parlano guidati dallo Spirito Santo ci dicono?

O, alle volte, ascoltiamo ma la nostra mente è rivolta ad altri pensieri e/o schemi o, addirittura, non capiamo o ci fa comodo non sentire quello che Dio dice attraverso la Sua Parola.

Se seguiremo lo schema del Signore di ascoltare e prestare attenzione alla divina verità riusciremo a costruire le fondamenta spirituali personali e a stabilire chi diventare in questa vita e nella vita a venire.

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Alberto Battista

Alberto Battista è un giovane mormone da poco laureato e, quando non è impegnato nella ricerca di un lavoro ( quasi mai!), si dedica ad apprezzare le bellezze della vita prediligendo l'amore per gli animali e il body building. Ama molto i rapporti interpersonali e cerca di diffondere attraverso i suoi scritti la parola del Vangelo, che ritiene essere il '' bisturi '' per debellare il male che pervade la nostra società.

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