Adamo ed Eva nel giardino

Dio il SIGNORE disse alla donna: «Perché hai fatto questo?» La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato» (Genesi 3: 13)

Ingannata. Cosa vuol dire questa parola?

Per tanto tempo ho pensato che volesse solamente dire “raggirato” o “illuso” ed il pensare che Eva, la donna che doveva essere una delle più valorose figlie di Dio, potesse essere così facilmente raggirata, mi seccava.

Voglio dire, Mosè non è stato raggirato o illuso da Satana quando ha cercato di apparirgli come se fosse un essere di luce (vedere Mosè 1: 12- 16). Allora perché Eva sarebbe stata meno scettica nei confronti delle affermazioni di Satana?

Secondo lo studioso ebreo, Dottor Nehama Aschenasy, la parola tradotta come “ingannata” non vuol dire quello che pensiamo voglia dire. Nel mio saggio l’ho spiegato in questo modo:

“Il Dr. Nehama Aschenasy, uno studioso ebreo, ha detto che in ebraico la parola che è stata tradotta come “ingannata” nella Bibbia, non vuol dire “raggirato” o “illuso” come invece viene comunemente pensato. Piuttosto.

La parola ebraica è un raro verbo che indica un’intensa esperienza su diversi livelli che evoca grandi emozioni psicologiche e/o traumi spirituali.

Aschenasy ha spiegato che è possibile che l’intensa esperienza su vari livelli di Eva, quell’ “ingannata” dal serpente fosse lo stimolo che ha fatto si che Eva ponderasse e valutasse quale fosse davvero il suo ruolo nel Giardino”

Cambia completamente la prospettiva di Eva se, al posto di pensare che sia stata raggirata per mangiare il frutto, la vediamo affrontare un’intensa esperienza che l’ha messa alla prova sotto diversi aspetti prima di scegliere di mangiare.

È importante ricordare che Satana ha scelto il simbolo del serpente, un simbolo di Cristo, per cercare di spingerla a pensare che egli avesse potere ed autorità. Tra l’altro non ha nemmeno mentito fino in fondo, le ha solo detto mezze verità.

“Allora il serpente disse alla donna: «Voi non morrete affatto (bugia); ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno, e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male (verità)».” (Genesi 3:4- 5)

Eppure anche le sue bugie mezze coperte non sono state abbastanza per convincere Eva a mangiare ciecamente il frutto. Ad ogni modo, ciò che gli sforzi di Satana fecero erano di ingannarla. L’ha fatta porre domande, l’ha fatta dubitare e l’ha fatta andare in un viaggio di ricerca nell’anima.

Qual era il suo scopo nel giardino?

In che modo lei ed Adamo avrebbero adempiuto il comandamento di Dio di moltiplicarsi e riempire la terra? Qual era il piano di Dio per lei? C’era qualche altro modo per far si che il piano venisse adempiuto?

Queste potrebbero essere state alcune delle domande che ha affrontato mentre si trovava nel giardino ed una persone può soltanto immaginare quale grande peso nel cuore siano state queste scelte.

Alla fine Eva ha scelto di mangiare il frutto, ma non perché sia stata ingannata:

“E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò.”

Eva mangiò perché vide.

“Se non fosse stato per la nostra trasgressione, non avremmo mai avuto una posterità e non avremmo mai conosciuto il bene e il male, e la gioia della nostra redenzione, e la vita eterna che Dio dà a tutti gli obbedienti.” (Mosè 5: 11)

Inoltre, anche Adamo mangiò perché vide e comprese.Egli disse:

“Benedetto sia il nome di Dio, poiché a motivo della mia trasgressione i miei occhi sono aperti, e in questa vita avrò gioia, e di nuovo nella carne vedrò Dio.” (Mosè 5: 10)

E quando il Signore li chiamò davanti a sé, non ci fu nessun incolpare ma soltanto un racconto di ciò che era accaduto.

adamo ed eva fruto

“L’uomo rispose: «La donna che tu mi hai messo accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». E l’Eterno DIO disse alla donna: «Perché hai fatto questo?». La donna rispose: «Il serpente mi ha sedotta, e io ne ho mangiato».” (Genesi 3: 12- 13).

Sia Adamo che Eva compresero ciò che avevano fatto ed entrambi erano volenterosi nell’accettare le conseguenze per far si che il grande piano di felicità di Dio potesse avanzare.

Inoltre, Dio non li ha maledetti. Quello è stato riservato solamente a Satana. Ciò che ha fatto è stato spiegare loro quali fossero le conseguenze delle loro scelte e diede loro istruzioni per potersi muovere nel mondo in cui li stava mandando.

Penso che Eva venga svilita troppo spesso, per aver mangiato il frutto. Oppure viene etichettata facilmente come credulona, quando in realtà la verità è che ciò che ha fatto è stato un atto di mero coraggio e fede. La sua scelta fu presa consciamente, un salto di fede verso ciò che non conosceva, ed il suo sforzo compiuto nel Giardino non dovrebbe essere preso alla leggera.

Le sue scelte resero tutte le altre scelte possibili.

“Madre, colei che ha consciamente iniziato quel viaggio personale attraverso la valle delle ombre della morte per poterci condurre per mano e farci conoscere la nascita – perfino la vita —Thomas S. Monson

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Fanny Nicotra

Fanny è un'assistente alla classe in una scuola elementare inglese a Milano. Sta terminando gli studi di lingue e letterature straniere e vuole diventare una maestra. Le piace viaggiare e scoprire nuove culture. Adora cucinare e mangiare, specialmente con i suoi cari ed amici. Fanny è un membro attivo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e parla della missione di volontariato che ha svolto per la chiesa come una delle esperienze più significative della sua vita.

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