resurrezione

Gesù Cristo è stata la prima persona a risorgere?

La resurrezione di Cristo

è una cosa molto semplice rispondere alla tua domanda con un “sì”. Ma credo che tu chieda informazioni anche su un altro paio di concetti che non sono la stessa cosa della resurrezione. Quindi, ti parlo anche di quelli.

In primo luogo, cerchiamo di descrivere ciò che la resurrezione non è. Non è semplicemente un ritorno alla vita (come succede, a volte, in ospedale, quando una persona viene resuscitata tramite mezzi mortali). Non è semplicemente essere riportati in vita come è stato per Lazzaro.

Gesù, così come un altro paio di profeti, erano noti per aver fatto risorgere alcuni individui, dai morti. Questa, però, non è la resurrezione. Eppure è comunque un potere divino. Nessun uomo, profeta o no, ha il potere di riportare nessuno dalla morte, tranne che per la potenza di Dio. Gesù, essendo il Grande Geova, aveva un tale potere.

“…Io offro la mia vita, che io prenderò di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me stesso. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla di nuovo…” (Giovanni 10:17-18).

Ma questo tipo di ritorno (come quello di Lazzaro) è diverso da quello della risurrezione, in quanto essi sono ancora mortali e moriranno di nuovo, in un momento futuro. Ma la resurrezione è qualcosa di più.

“…Questo corpo mortale è riportato ad essere un corpo immortale… che non può più morire; i loro spiriti si uniscono con i loro corpi, per non essere divisi; il tutto diviene così spirituale e immortale, e non possono più vedere la corruzione” (Alma 11:45).

Questo è molto diverso che essere riportato in vita, come era stato per Lazzaro.

Esseri traslati

Un altro malinteso è che quegli esseri che sono stati traslati, in realtà sono esseri risorti. Mosè, Elia, Enoch (e la rivelazione moderna dice tutta la sua città), sono stati tutti traslati prima del ministero terreno di Cristo.

Ma la traslazione non è la morte – come avviene con la separazione dello spirito e del corpo. E non è la resurrezione.

Gli esseri traslati sono ancora mortali, ma, i loro corpi fisici sono stati modificati e portati da una condizione teleste, ad una condizione terrestre; essi vengono liberati dalle sofferenze fisiche dei loro corpi mortali (Storia della Chiesa, 4:210).

Ora, cerchiamo di non diminuire in alcun modo gli effetti trascendenti dell’espiazione di Gesù Cristo. E’ stata la sua espiazione che ha spezzato i vincoli della morte e dell’inferno.

Nel Nuovo Testamento leggiamo:

“…Il velo del tempio si squarciò in due… e le tombe furono aperte; e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono, e vennero fuori dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, e andarono nella città santa e apparvero a molti” (Matteo 27:51-53).

Questa nota è stata collocata qui per indicare la relazione tra la morte e l’espiazione di Cristo, il simbolismo del velo del tempio che si squarcia e la risurrezione dei morti. Ma la risurrezione dei morti non si è verificata, fino alla risurrezione di Cristo stesso.

Anche gli apostoli moderni confermano la testimonianza degli apostoli antichi.

“Il suo risorgere da morte, il terzo giorno, ha incoronato l’Espiazione. Anche in questo caso, in qualche modo per noi incomprensibile, gli effetti della sua risurrezione passano a tutti gli uomini, in modo che tutti risorgeranno dalla tomba” (Bruce R. McConkie, Il potere di purificazione del Getsemani, Liahona, aprile 2011).

Così gli effetti della risurrezione di Cristo sono trasmessi a tutti gli uomini.

“Ora, c’è una morte che è chiamata morte temporale; e la morte di Cristo scioglierà i legami di questa morte temporale, affinché tutti siano risuscitati da questa morte temporale” (Alma 11:42).

E’ questo evento ineguagliabile, quello che noi chiamiamo il Vangelo (la buona novella).

“Pertanto, quanto è importante far conoscere queste cose agli abitanti della terra, affinché possano sapere che non c’è nessuna carne che possa dimorare alla presenza di Dio, se non tramite i meriti e la misericordia e la grazia del Santo Messia, che depone la Sua vita secondo la carne, e la riprende per il potere dello Spirito, che Egli possa far avverare la risurrezione dei morti, essendo il primo che è risorto” (2 Nefi 2:8).

Così, abbiamo diffuso la buona notizia che Gesù Cristo ha spezzato i legami della morte temporale. La resurrezione di Cristo è reale.

Diffondiamo anche la buona notizia che Gesù Cristo ha espiato per i nostri peccati e ci permette di tornare al nostro Padre celeste. Egli ci ha salvati dalla morte e dall’inferno.

Questo articolo è stato scritto da Diana Webb e pubblicato su askgramps.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.

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Cinzia

Cinzia è un'impiegata ed una traduttrice. Ha una laurea in Scienze dell'Educazione e ha anche insegnato, per un paio di anni, a bambini della scuola materna, un lavoro che ha amato molto. E' stata un'insegnante nelle classi della Società di Soccorso, delle Giovani Donne e dell'Istituto. Ha molti interessi: patchwork, quilling, oli essenziali. Le piace prendersi cura di sè con soluzioni naturali. E' vegana e ama gli animali e la natura ed è fermamente convinta che le creazioni di Dio siano sacre. E' una volontaria dell'ENPA, un'associazione italiana, per la protezione degli animali ed è anche un membro di Greenpeace e del WWF. Ama passare il tempo con la sua famiglia e i suoi amici. Ama il vangelo di Gesù Cristo e sa che le famiglie sono eterne.

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