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Alcuni anni fa ho sviluppato una profonda comprensione spirituale; quando è successo ero seduta in silenzio in una riunione della Chiesa Mormone, mi ero goduta una bella settimana, in cui ero stata riempita e sostenuta dallo spirito, ma in quel momento all’improvviso è stato come se dei nuvoloni neri mi avessero messo in ombra; ho iniziato a provare un senso di colpa verso di me, come se fossi stata spiritualmente attaccata.

Ho iniziato a sentirmi colpevole, ma non sapevo il perché (Non stavo facendo abbastanza? Non ero abbastanza? Avevo detto la cosa sbagliata? eccetera); il mio spirito si stava contorcendo perché stavo credendo a questi pensieri e sentimenti di condanna.

Proprio mentre stavo sprofondando in un abisso oscuro ho iniziato a capire cosa stesse in realtà accadendo, ho capito, grazie a un lampo di luce spirituale, che “Qualcosa non funziona! Queste cose per le quali mi sento male non sono nemmeno reali” e in quell’istante ho capito che l’Avversario stava “agendo su di me”. Questa condanna era stata posta sul mio capo ed io avevo abboccato all’amo.

Questa ispirazione mi ha dato il potere di pregare “Padre Celeste, per favore prenditi questa oscurità e questo senso di colpa, nessuno dei due è reale!”.

Quei sentimenti se ne sono andati tanto velocemente quanto erano arrivati ed io mi sono trovata ancora una volta in pace; sento come se tutta quest’esperienza mi abbia dato una perla di conoscenza che potrei davvero sfruttare e condividere nella mia vita.

Ho capito di essere stata “punta” molte altre volte prima di allora (e di solito per ragioni giuste), ma questa è stata la prima volta in cui sono riuscita a percepire la fonte di questo senso di condanna.

Se sentiamo delle “voci” che condannano NON vengono da Dio!

inginocchiare-dinnanzi-dioInfatti Dio non ha mandato Suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” (Giovanni 3:17).

Se l’Avversario può farci credere di essere condannati, anche se per ragioni che sono giustificate, allora ha vinto una grande battaglia, siccome non siamo perfetti lui aver sempre qualcosa per cui farci provare del senso di colpa; le mezze verità usate da lui son tutto ciò che gli serve per minacciare la nostra pace.

Uno degli strumenti più potenti che Satana usa per impedirci di essere “uno” con il Signore, è di convincerci che non lo “meritiamo”. Siamo fatti per soffrire quando facciamo qualcosa di sbagliato (se abbiamo almeno un pizzico di coscienza), ma lui cerca di convincerci che siamo cattivi o che non riusciremo mai a cambiare.

A causa di queste continue batoste, noi ci troviamo a volte d’accordo sul fatto di non meritare la salvezza e continuiamo a “battere” il chiodo AUTO-INFLIGGENDOCI dolore proseguendo da dove si sono interrotti Satana ed i suoi minions facendo anche un “buon” lavoro.

Convinzione contro condanna

È importante comprendere che, mentre il Signore non ci condanna, Lui CI DICHIARA COLPEVOLI! Trafigge la nostra stessa anima con la convinzione che ciò che abbiamo fatto sia sbagliato, ma la differenza è che ci lancia SEMPRE una fune per uscirne.

Dopo che la donna colta in adulterio è stata lasciata sola dagli scribi e dai farisei che non si sentivano la coscienza pulita, essa rimase di fronte a Gesù, Egli le chiese dove fossero i suoi accusatori, lei rispose che non ce n’erano e così Lui disse:

Neppure io ti condanno, va’ e non peccare più” (Giovanni 8: 11). Era stata condannata dalla Sua compassione e dall’opportunità che Egli le offriva; Le trafisse il cuore con l’offerta di una seconda possibilità di vita e lo farà anche con noi.

Il bisogno del senso di colpa a breve termine

Il senso di colpa è un’emozione che serve uno scopo ed uno soltanto: farci cambiare.

Boyd K. Packer ha detto: “Avete un sistema d’allarme che  è stato impostato sia per il vostro corpo che per il vostro spirito; quello del vostro corpo si chiama dolore… e quello del vostro spirito si chiama colpa…nonostante nessuno dei due sia particolarmente piacevole, in entrambi i casi l’eccesso può portare alla distruzione” (secondo video supplemento per la serata familiare, 1990).

Questo sistema d’allarme ci permette di sperimentare alcune sensazioni molto istruttive e i sensi di colpa vanno notati e poi superati.

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Quando ci sentiamo condannati, i nostri spiriti si RESTRINGONO e la nostra fede diminuisce; quando il Signore ci condanna, noi potremmo all’inizio sentire il senso di colpa, ma poi quando ci volgiamo a Lui chiedendoGli aiuto, la colpa ci lascia e i nostri spiriti si ESPANDONO. Come scegliamo di sentirci? Noi POSSIAMO scegliere!

Quando il senso di colpa se ne va

Dopo aver pregato con possanza, Enos ha sentito che Dio aveva perdonato i suoi peccati; avrà portato su di sé un gran peso per qualcosa che aveva fatto e che pesava davvero sulle sue spalle, perché era sorpreso di scoprire che la Sua “colpa era stata spazzata via”.

Stupito e meravigliato, ha chiesto al Signore: “Signore, come avviene ciò?” e questa è stata la potente risposta: “per la tua fede in Cristo che tu non hai mai prima d’ora né udito né visto… la tua fede ti ha guarito” (Enos 1: 5 – 8); la luce e la fede cacceranno SEMPRE le tenebre.

Cosa fare quando si sente il bruciore della condanna

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1 Comprendere che quei sentimenti non vengono da Dio.

Da dove sono arrivati?

2 Notare come quei sentimenti negativi facciano affondare il vostro spirito.

Il senso di colpa serve soltanto a far sì che si riconosca di aver sbagliato, non è fatto per crogiolarcisi dentro. Che cosa sta cercando di suggerirti? (Fare restituzione? Di richiedere il perdono? Di avere un’umile desiderio di cambiare?)

3 Con questa nuova capacità di vedere CHIEDETE al Signore di aiutarvi.

Satana vuole che sentiate la piena forza di quelle emozioni il più a lungo possibile perché sa che vi allontaneranno dalla presenza di Dio e vi condurranno all’oscurità; sappiate che qualunque cosa abbiate fatto si può porre rimedio, qualunque cosa sia, si può cambiare. se vi volgete al Signore, Egli sarà il vostro campione e vi ricondurrà alla gioia; EGLI È MORTO PER LE VOSTRE TENEBRE!

4 Cambiare

Pentirsi significa semplicemente cambiare direzione e obiettivo; lasciate che il Signore vi cambi, dateGli potere sulla vostra vita e, proprio come ha sperimentato Enos, La fede in Cristo vi guarirà.

5 Sentitevi ESPANDERE!

Lasciate che il vostro occhio sia aperto così che la vostra mente possa riempirsi di luce.

La prossima volta in cui qualcuno vi fa sentire in colpa,ricordatevi che quando ci volgiamo al Signore, EGLI CI SOSTERRÀ! Questo è il suo modo di fare! Anziano Jeffrey R. Holland ci da questo consiglio:

“Domani, e tutti i giorni a seguire, vi prego di ricordare che il Signore benedice chi vuole migliorare, chi accetta la necessità dei comandamenti e cerca di rispettarli, chi fa tesoro delle virtù cristiane e si sforza di acquisirle. Se nel farlo inciamperete, sappiate che succede a tutti; il Signore è accanto a voi per aiutarvi ad andare avanti.

Se cadete, invocate la Sua forza. Implorate come fece Alma: “O Gesù, […] abbi misericordia di me”. Egli vi aiuterà a rialzarvi.

Vi aiuterà a pentirvi, a porre rimedio, a sistemare ciò che avete da sistemare e ad andare avanti. Al momento giusto avrete il successo che cercate” (Discorso della Conferenza Generale di aprile 2016).

Il Signore non viene ad attaccarci e condannarci, Egli viene a mostrarci i nostri errori e a spingerci così che possiamo ricominciare a salire; non ascoltate le “voci” di accusa e di condanna, nemmeno se diventano la vostra stessa voce!

Esse NON vengono da Dio! Dovete sapere che cosa credere riguardo a voi stessi; il senso di colpa è uno strumento molto utile quando lo vediamo come un segnale che ci indica di cambiare direzione, dobbiamo fare il cambiamento, lasciar andare ciò che ci trattiene e tornare alla gioia.

Articolo scritto da Anne Hinton Pratt, pubblicato su ldsmag.com e tradotto da Cinthia Macaluso.

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Cinthia Macaluso

Cinthia è un membro attivo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Ha scoperto la sua passione per l'inglese tramite la missione di volontariato che ha svolto in Inghilterra. Adora tradurre e sta felicemente organizzando il suo matrimonio. Le piacciono tanto i musical e sogna di andare a vederne alcuni a Broadway. Vive la vita con la consapevolezza che il Signore ne è alla guida e questo è per lei il motore più grande.
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