egittoDurante il periodo che ho passato al Centro BYU di Gerusalemme, il mio gruppo ha trascorso una settimana in Egitto e nella terra di Israele.

Ero eccitata all’idea di vedere le piramidi, cavalcare un cammello, visitare i bazar e godere di una nuova parte del mondo, ma non ho pensato molto al significato spirituale dell’Egitto.

Fino a quando siamo arrivati lì e il nostro professore del vicino Oriente ci ha detto: “Benvenuti a casa!”

Questo è stato davvero uno strano modo di dare il benvenuto a qualcuno, in un posto in cui non è mai stato prima, ma la sua spiegazione ha cambiato la mia prospettiva di tutta la nostra settimana e di tutto il mio studio della Bibbia, in particolare degli scritti di Isaia.

“Questa è la vostra patria ancestrale. Il vostro bis-bis-bis-bis-bis-bis-bis-bis-bis-bisnonno Abramo è stato qui, con Sara (e, in quel momento, le piramidi avevano già 800 anni!).

Il suo pronipote Giuseppe fu venduto in schiavitù qui e divenne un importante aiuto del faraone. i fratelli di Giuseppe furono salvati dalla fame, qui.

Tutta la casa d’Israele, ha vissuto qui per 400 anni, prima che Mosè li portasse alla libertà. Quindi, benvenuti a casa.”

Tu sei della casa d’Israele

Ho sempre amato e ammirato i patriarchi e i profeti, ma non li avevo mai realmente considerati come la mia famiglia.

Nello studiare il lavoro dei diversi studiosi ebrei, ho imparato che quando gli ebrei leggono la Torah la leggono come una storia di famiglia.

E non è solo un resoconto dei rapporti di Dio con il suo popolo antico; si tratta di un promemoria dei rapporti di Dio con la loro gente. E’ la loro storia, le loro alleanze, il loro Dio.

Mentre Giacobbe si preparava a leggere gli insegnamenti di Isaia al popolo nefita, diceva loro: “Essi possono essere paragonati a voi, perchè Voi siete della casa d’Israele.”

Queste parole sono altrettanto vere per ciascuno di noi. Per nascita o adozione, ogni membro della Chiesa di Gesù Cristo è completamente un membro della casa di Israele. TU sei della casa, o della famiglia, di Israele.

Che cosa significa per te?

Abramo

La conoscenza del luogo da cui sei venuto, dei cambiamenti, dice molto su chi sei e su chi vuoi essere. È per questo che un nome è così importante, perché prendere il nome di Gesù Cristo è così significativo.

Non ti identifichi anche con il nome di Israele? Ti consideri un membro della famiglia di Israele?

Studiando la storia familiare, spesso trovo caratteristiche ed interessi che condivido con i miei antenati. Un mio bisnonno era un matematico di talento.

Una bisnonna amava fischiare e scrivere poesie. Un nonno era un insegnante. Innumerevoli antenati hanno vissuto e amato il Vangelo.

Credo che queste cose non siano semplicemente una coincidenza. Siano esse da coltivare o siano naturali, le caratteristiche passano attraverso le linee della famiglia.

Ora, quando ho letto nelle Scritture i racconti della mia famiglia, ho iniziato a cercare i tratti comuni e ad emulare le caratteristiche di Israele. Le ho lette come la mia storia, le mie promesse, il mio Dio.

Quando ho letto gli insegnamenti di Isaia, diretti al popolo dell’alleanza di Dio, Israele, li ho letti come se fossero insegnamenti per me.

Come farete a vivere come parte della famiglia di Israele?

Mi piace pormi domande e scrivere, quando leggo le Scritture. In un’attività particolarmente significativa, mi sono posta le seguenti domande:

Come faccio a sapere che io appartengo alla casa di Israele? Percepisco lo stesso senso e la stessa fiducia in queste promesse, così profondamente come fanno gli ebrei? Sostengo tale identità? Come sarebbe la mia vita, se lo facessi?

Ho pensato a tutte le cose che ho imparato dal fedele popolo ebraico, agli esempi tratti dalle Scritture e ho potuto stilare la seguente lista. Vorrei…

  • contemplare di più le alleanze del tempio
  • avere maggiore senso dei rituali, durante i quali mettere abiti religiosi
  • comunicare di più con Dio, per tutta la giornata
  • conoscere meglio le Scritture
  • essere più concentrata sul mio dovere in famiglia
  • osservare il giorno del sabato più diligentemente
  • contare sulle storie delle Scritture che mi guidano e mi portano forza
  • vivere con fede totale e senza preoccupazioni mondane
  • vivere completamente la mia religione, senza preoccuparmi di ciò che pensano gli altri

Ho, poi, continuato con le seguenti domande: che cosa significa far parte del popolo dell’alleanza di Dio? Quali sono le Sue promesse?

E infine: come posso pensare, sentire e agire se so di essere la figlia dell’alleanza di Dio?

Riflettere su queste domande, ha cambiato il modo in cui vedo le scritture e la storia del Suo popolo, il mio popolo, il mio Dio. Ha cambiato il mio modo di vedere le promesse di Dio.

“Egli ci benedirà; Egli benedirà la casa d’Israele”.

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