croceComprendere la grazia è una parola che significa tanto. È la linea di demarcazione tra molte sette cristiane e ha significati e influenze differenti, a seconda dell’interpretazione biblica della setta stessa.

Nella chiesa di Gesù Cristo, la grazia è qualcosa di potente, personale e sacra. Dobbiamo sempre prenderci il tempo per saperne di più da coloro che possono credere in modo diverso dal nostro?

Comprendere la Grazia, la Parola del Giorno

Nel mese di dicembre 2014, un gruppo evangelico della BYU (Università Brigham Young), chiamato CrossSeekers, ha ospitato un simposio “Comprendere la Grazia”. Lo scopo era, per gli studenti e altri visitatori, quello di conoscere la grazia da diverse prospettive: protestante, evangelica e cattolica.

Eula Monroe, un’amata professoressa non SUG, e Brad Wilcox, un famoso professore SUG e autore di “La Sua grazia è sufficiente”, hanno condotto l’evento.

Il punto del simposio era quello di aprire le menti delle persone, fino a comprendere il punto di vista degli altri, su ciò che è comprendere grazia.

Qual è la Prospettiva Protestante?

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La grazia e la salvezza sono due cose separate. La grazia è il modo attraverso cui arriviamo alla salvezza e all’esaltazione, l’esaltazione è vivere con il nostro Padre celeste per l’eternità.

Comprendere la Grazia

Tutti noi pecchiamo. Questa verità inevitabile è stata riportata dal Dr. Robert Millet. Nelle nostre imperfezioni, noi siamo privi della gloria di Dio e abbiamo un disperato bisogno di comprendere la grazia, per ottenere la salvezza.

Ecco dove la grazia entra in scena. Essa ci è stata data prima che venissimo su questa terra. Ciò significa che ci hanno anche dato:

  • La possibilità di scegliere (tra Gesù Cristo o Satana)
  • La luce di Cristo (e questo ci dà anche una coscienza)
  • La capacità di lavorare per la nostra salvezza (ma il potere di salvezza ancora risiede completamente nelle mani di Dio)

Una Promessa a Doppio Senso di Fede e Opere

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Nel Vangelo, la grazia implica una promessa a doppio senso, con il nostro Padre celeste, e si basa su quello che Dio fa per noi e ciò che si aspetta facciamo in cambio.

Comprendere la grazia è l’immeritata assistenza divina che ci viene da Dio. In cambio di questo, ci si aspetta che noi abbiamo fede; abbiamo fiducia in Cristo e abbiamo piena fiducia e crediamo in Lui.

Tuttavia, la sola fede e il credere in Cristo, non possono salvare. Il Dr. Millet disse, ad Orson Pratt, che: “La fede da sola, non salverà gli uomini e neanche la fede e le opere, se non sono del tipo giusto.”

Pratt ha anche detto, riguardo alla fede:

“Ci sono alcuni che credono che la fede da sola, non accompagnata da opere, sia sufficiente per ricevere la giustificazione, la santificazione e la salvezza.

Ma quale sarebbe il beneficio di un uomo affamato, in un campo, che crede che in casa ci sia una tavola imbandita per lui, con un’abbondanza di cibo, se non fa alcuno sforzo per avvicinarsi alla casa e ottenere la benedizione?

Gesù disse: ‘Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a Lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole.’

Proprio come l’amore di un uomo si manifesta con le sue opere, così avviene anche per la sua fede. La salvezza dipende da amare Dio e amare Dio vuol dire rispettare i Suoi comandamenti. “

Si noti che l’anziano Pratt ha usato la parola “salvezza”, quando si parla di “esaltazione”, che è la salvezza alla presenza stessa di Dio. La salvezza (entrare in Paradiso) può essere raggiunta da coloro che non osservano i comandamenti.

Essi ereditano un regno minore dei cieli. Sezione 76 di Dottrina e Alleanze spiega che il regno più basso di gloria, il teleste, è glorioso oltre ogni descrizione, ma è riservato per i peccatori che rifiutano l’espiazione e hanno sofferto per i propri peccati:

Questi sono coloro che sono bugiardi e stregoni, e gli adulteri e fornicatori, e chiunque ama e pratica la menzogna.

Abbiamo Valore Grazie a Lui

Il Libro di Mormon ci dice che la salvezza è gratuita. Siamo stati riscattati con il sangue del Salvatore e non c’è nulla che potremo mai fare per ripagarlo.

Dottrina e Alleanze 18:10 dice: “Il valore delle anime è grande agli occhi di Dio”. Il nostro Padre celeste non guarda su di noi con tanta grazia, semplicemente perché è nostro Padre.

Il versetto 11 ci permette di renderci conto che valiamo tanto, perché, per noi, è stato pagato un caro prezzo. Dopo tutto, Cristo “soffrì la morte nella carne; pertanto egli soffrì i dolori di tutti gli uomini, perché tutti gli uomini possano pentirsi e venire a Lui.”

Non Essere Trattati in Modo “Economico”

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Capire il sacrificio di Cristo ci porta più vicini a Dio, in molti modi, ed è un modo per onorare l’espiazione

Il pentimento, essendo un lavoro di sorta, è un requisito della grazia. Senza di esso o altre opere, la grazia sarebbe allora quello che Dietrich Bonhoeffer chiamava “grazia a buon mercato”.

Bonhoeffer, come detto dal dottor Millet, era un pastore luterano tedesco e martire, torturato e impiccato dal regime nazista. Nel suo libro “Il prezzo del Discepolato”, Bonhoeffer ha individuato parecchie cose di come comprendere la grazia a buon mercato:

  • Si tratta di “merce venduta al mercato come economica”.
  • Le ordinanze “vengono gettate via a prezzi stracciati”.
  • E’ il “tesoro inesauribile della Chiesa” senza limiti fissi.
  • Poiché è stata pagata in anticipo, “tutto si può avere per niente”.

Comprendere la grazia è qualcosa per cui viviamo le nostre vite. Essa può essere gratuita, ma non dobbiamo trattarla a buon mercato. Siamo grati per il nostro Salvatore e il Suo sacrificio, in nostro favore.

Un modo, per noi, di visualizzare le opere è trovare un modo per mostrare la nostra gratitudine per la Sua espiazione e confessare a Lui, e a tutto il mondo, che noi veramente crediamo in Lui e in ciò che insegna.

Cosa Possono Imparare i Mormoni dalla Prospettiva Evangelica

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Per gli evangelici, la grazia è il motivo per lodare tutto ciò che Dio è e fa per noi.

Al simposio, il dottor Travis Kerns ha presentato questa prospettiva. Molte delle cose che ha discusso erano compatibili con la dottrina mormone. Sulla gratitudine e la grazia, Kerns ha citato Ignazio di Antiochia (allievo di Giovanni apostolo) che ha detto:

“Perciò, non dobbiamo essere ingrati per la sua gentilezza. Infatti, se dovesse premiarci secondo le nostre opere, cesseremmo di essere.”

Gratitudine per la Grazia

Kerns ha sottolineato che per gli evangelici, comprendere la grazia non è semplicemente importante; è tutto. Essa ci salva dalla nostra natura carnale o dall’idea che non una singola persona su questa terra è del tutto buona, ma che siamo tutti peccatori per natura.

Ci permette di stare davanti a Dio ed essere dichiarati “non colpevoli” e riconducibile alla giustizia di Cristo.

Grazia Non Per le Opere

Grazia non per le opere

Alcuni evangelici dicono che il dono della grazia ci è stato dato prima che vivessimo e che nulla di ciò che facciamo, su questa terra, potrebbe mai revocarlo o guadagnarlo.

Molti evangelici seguono gli insegnamenti di Giovanni Calvino, uno dei riformatori cristiani. Egli ha insegnato che la grazie ha queste 4 caratteristiche:

  • Limitata (siamo predestinati, l’idea della nostra salvezza è stata decisa prima che iniziassimo la nostra vita)
  • Irresistibile (quando il corpo umano non può resistere allo Spirito Santo, che effonde la grazia di Dio su quelli scelti per essere salvati, gli eletti)
  • Incondizionata (non c’è assolutamente nulla che dobbiamo fare per ricevere la grazia)
  • Irrevocabile (lo stato di elezione non può mai essere portato via, una volta che viene dato)

Nel complesso, comprendere la grazia evangelica omette l’idea che le opere contribuiscano alla salvezza ed è interamente basata sulla fede ‘gratuita’, e da sola è ciò che ci salva.

“E se è per grazia, allora è più per le opere: altrimenti la grazia non è più grazia. Ma se è per opere, allora è più grazia: altrimenti il lavoro non è più il lavoro” (Romani 11: 6; conosciuta come la” definizione di grazia “)

Il Collegamento Mormone all’Evangelismo

Chiaramente, ci sono molte differenze tra le nostre dottrine riguardanti la grazia. Per quanto riguarda Ignazio, diremmo che egli fa notare che l’opera di Cristo (l’Espiazione) è: la più grande opera che ci sia mai stata o che ci sarà e le nostre opere, in particolare senza di Lui, non avrebbero mai potuto salvarci.

Per quanto riguarda la loro definizione di grazia, prendiamo Romani 11:6, nel contesto del capitolo, nel senso che le opere non possono interporsi con la preordinazione della Casa di Israele di essere il popolo eletto di Dio, che sarà conservato e salvato.

Ciò che apprendiamo dal punto di vista evangelico, però, è l’importanza che la fede ha nella grazia. La nostra fede è alla radice di come la grazia impatta su di noi. Dobbiamo avere la fede che un Dio perfetto possa guardare oltre le nostre imperfezioni e portarci al punto di salvezza.

La loro percezione di grazia sottolinea anche l’importanza della lode e della gratitudine. Senza Gesù Cristo, noi siamo niente e non abbiamo davvero speranza, senza di Lui.

Che Cosa Possono Imparare i Mormoni dalla Prospettiva Cattolica

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La percezione dei cattolici della grazia è molto vicina a quella dei Santi degli Ultimi Giorni e la sua funzione ha un ruolo in qualche parte del processo.

La Grazia con le Opere

I cattolici tradizionalmente tengono le opere in grande considerazione, quando si tratta della grazia. Padre Peter Hannah (il padre di Santa Caterina, a Salt Lake City) ha condiviso la sua prospettiva di comprendere la grazia.

Egli ha detto che “la grazia è facile da ricevere e difficile da spiegare”, riferendosi al modo in cui Dio ci salva e a tutto quello che fa per noi. Nasce dall’amore di Cristo, senza il quale non siamo nulla.

L’amore è una parte molto importante della grazia, poiché noi lo riamiamo e compiamo delle opere. Giacomo 2:20 dice:

“La fede senza le opere è morta”

La Giustificazione della Grazia

Per quanto riguarda la grazia, c’è un’idea di giustificazione. In altre parole, questo significa che il modo in cui agiamo sulla grazia, coinvolge la volontà umana. E’ presente nelle radici all’inizio della nostra fede e, poi, nelle opere che realizziamo per il resto della nostra vita.

I punti di conclusione di Padre Hannah riguardavano il fatto che la grazia ci permette di diventare nuove creature e permette a Dio di operare attraverso di noi, in un modo che non possiamo immaginare.

I cattolici credono che il modo in cui rispondiamo alla nostra fede (utilizzando la nostra volontà, per farlo) aumenterà la nostra fede e le buone opere, che porteranno alla giustificazione e alla salvezza. Giacomo 2:24 dice:

“Per il suo lavoro, l’uomo è giustificato, e non solo per la sua fede”.

Il credo SUG e quello cattolico differiscono molto poco, sulla grazia. L’enfasi cattolica sulle opere, ci insegna che se abbiamo veramente fede, allora le nostre buone opere saranno evidenti anche di questo. Così, le opere sono una parte necessaria della nostra strada verso la salvezza.

La mia prospettiva su cosa fa’ la grazia per noi

Detriti

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Proprio come un tornado passa attraverso una città e lascia dei detriti, abbiamo spesso dei detriti, nella vita, attraverso cui arranchiamo.

Ho servito la mia missione in Oklahoma. Tutti ricordano il 20 Maggio 2013: il giorno del grande tornado Moore. Ha tagliato in due la città, distruggendo tutto ciò che incontrava e lasciando la più grande confusione che io abbia mai visto.

Un giorno, sotto la direzione del nostro presidente di missione, ci hanno detto di strisciare sulle nostre mani e sulle ginocchia, attraverso un campo gigantesco, per ripulire i detriti: legno, vetro, metallo e altri rifiuti.

Abbiamo messo i detriti su alcune slitte e li abbiamo dovuti caricare, avanti e indietro, per l’enorme campo. Il presidente ha fatto in modo che ci muovessimo in linea retta, che non ci mancasse nulla e potessimo avere, in modo tempestivo, la nostra ricompensa: una pausa per l’acqua.

L’Espiazione permette la comprensione

Ricordo di aver paragonato quella situazione alla vita. Abbiamo molti detriti attraverso cui dobbiamo strisciare quotidianamente. Eppure, non siamo mai soli. L’espiazione di Gesù Cristo fa’ in modo che noi possiamo essere purificati dai nostri peccati.

Una delle cose che preferisco, dell’espiazione, è che è così com’è proprio in modo che Egli capisca quello che stiamo attraversando, tutti i detriti che sono nelle nostre vite.

La Sua comprensione è una parte molto importante della grazia e della salvezza. Come il dottor Kerns ha sottolineato, la grazia ci salva dalla nostra natura carnale. E Cristo ci capisce così profondamente.

Perché facciamo le cose che facciamo. Perché gli altri fanno le cose che fanno. Perché ci facciamo del male, perché abbiamo paura e, addirittura, pecchiamo. La sua comprensione è oltre la nostra, perché quando era sulla croce egli sentiva tutto.

Con l’espiazione e la grazia, siamo in grado di superare i nostri detriti della vita e vedere la bellezza di ciò che essa è.

La grazia ci spinge avanti

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Con l‘espiazione e la grazia, siamo in grado di lasciare indietro i detriti delle nostre vite e vedere la bellezza di ciò che la vita è.

Verso la fine della mia missione ho avuto l’opportunità di tornare in quello stesso campo, dove avevamo raccolto i detriti. Il grande cielo dell’Oklahoma sembrava essere tutto intorno e sopra di me.

Un infinito bello e blu e un triliardo di nuvole. La cosa più sorprendente di tutto questo, però, era quel campo. Era verde e sano, con poche decine di gigantesche balle di fieno. Quella scena mi ha fatto apprezzare il mio strisciare tra le macerie.

Quando guardiamo indietro a questa vita, spero che saremo in grado di ricordare tutti i detriti attraverso cui abbiamo strisciato.

Mi auguro che saremo in grado di vedere le nostre vite in modo riconoscente. Per comprendere la grazia di Gesù Cristo è ciò che ci ha portato attraverso tutto questo. Che la speranza che il Vangelo porta, ci ha permesso di sopportare fino alla fine. E che le promesse di un amorevole Padre celeste e nostro fratello Gesù Cristo sono state soddisfatte.

So che il giorno in cui avrò questa prospettiva, io veramente comprenderò la grazia e tutto ciò che essa significa per me. Non credo che ci sia una persona, su questa terra, che comprende la grazia.

Quello che sappiamo è, probabilmente, una piccola percentuale di quello che la grazia è. Fino a quel giorno in cui io lo capirò, continuerò ad imparare su questo argomento, ad avere fede e a sforzarmi di costruire il mio rapporto con mio fratello, il Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Che cosa intendi fare oggi per saperne di più sul tuo Salvatore e il dono di comprendere la grazia che Egli ci ha dato?

Hadley Ana Sanchez. Hadley è una scrittrice del sito LDS.net e una studentessa della BYU, laureanda in Giornalismo e in Scienze Politiche. La sua missione cristiana è stata svolta in Oklahoma e l’ha trasformata in una fan organizzativa accanita.

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