benedizione del sacerdozioUnzione del sacerdozio. Mi sono unito alla chiesa quando avevo sedici anni e fui l’unico membro della mia famiglia a farlo. I miei genitori si opposero davvero al mio battesimo fino a che pensarono che la mia conversione sarebbe probabilmente stata temporanea, una fase.

A causa della loro opposizione, dopo essermi unito alla chiesa, non sono mai stato in grado di andare al seminario.

LA MIA UNZIONE NEL TEMPIO 

Nonostante la mia testimonianza fosse forte, non ero in grado di partecipare a tutte le occasioni alle quali avrei potuto. Per questa ed altre ragioni ho imparato molto lentamente come lavora il vangelo nei dettagli delle nostre vite.

Avevo sentito parlare di benedizione patriarcale e fui in grado di ricevere la mia poco prima di andare all’università. Ma non sapevo nulla riguardo ad altri tipi di benedizioni del sacerdozio, nemmeno di quella di salute, e non avevo mai sentito parlare di unzione.

Poco prima di compiere ventidue anni fui pronto per sposarmi al tempio.

Non avevo altra preparazione al di fuori dell’essere degno di ricevere una raccomandazione, perciò tutta l’esperienza fu una sorpresa per me e fui particolarmente e piacevolmente sorpreso dall’unzione, che mi fu presentata come un’opportunità di ricominciare da uno stato di purezza, proprio come feci tramite il battesimo.

L’UNZIONE NEI TEMPI ANTICHI

L’unzione con l’olio è stata parte del vangelo probabilmente sin da quando Adamo ebbe posterità sulla terra. Ma ne troviamo le prime note quando gli Israeliti costruirono un tabernacolo nel deserto e Mosè mise a parte Aronne e tutti gli oggetti nel tempio portatile per il servizio di Dio.

L’olio di oliva fu usato per ungere il tabernacolo della congregazione, l’arca dell’alleanza e gli altri strumenti sacri, così come furono unti Aronne e i suoi figli (vedi Esodo 30: 22 – 31). Tutti questi oggetti del tempio furono consacrati al servizio di Dio, proprio come lo fu Aronne.

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Mosè consacra Aronne per i suoi doveri sacerdotali del tempio ungendolo con olio e mettendolo a parte attraverso l’imposizione delle mani.

Anche i sacerdoti che lavoravano nel tempio utilizzavano olio di oliva come parte dell’oro offerte rituali.

Nei tempi antichi, oltre a profeti, sacerdoti e oggetti sacri, anche i re Israeliti venivano unti con olio per portare a termine i loro doveri speciali e per sottolineare il fatto che fossero chiamati al loro ufficio da Dio.

L’unzione sacra è una pratica fatta sotto la supervisione e il potere del santo sacerdozio di Melchisedec (che Mosè, Samuele ed Elia avevano essendo profeti).

Solo olio di oliva consacrato, messo a parte e benedetto dal sacerdozio, può essere usato per le unzioni nella Chiesa. Questo è il modo in cui funzionava nell’antichità e così funziona ancora oggi.

L’OLIO D’OLIVA È IL SIMBOLO DEL SALVATORE

Perché viene usato l’olio d’oliva per le unzioni?

Nell’antichità l’olio estratto dalla pressione delle olive era considerato il più pulito, chiaro, quello che se bruciato dava maggiore luce e più duraturo di tutti gli oli vegetali e animali. Era inoltre il più puro degli oli e perciò perfetto per le sacre unzioni.

L’olio d’oliva era di inestimabile valore per gli Israeliti. Non era solo un cibo nutriente, ma un unguento per la pelle e per scopi medici, il vero e proprio carburante per le loro lampade.

Forniva sostentamento, cure e luce, un simbolo appropriato per il Salvatore. L’olio d’oliva è utilizzato per tutte queste cose ma deve essere messo a parte e consacrato prima di poterlo usare per scopi sacri.

La Chiesa ha un modello prescritto per consacrare l’olio. Un posto dove trovarne le istruzioni è il manuale della famiglia, che si può trovare si LDS.org. una volta consacrato nel modo appropriato, l’olio d’oliva può essere utilizzato per santificare ordinanze e per la guarigione dei malati.

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Molti Anziani portano sempre con sé olio consacrato in un portachiavi, così da poterlo avere in caso di necessità.

GESÙ CRISTO è “L’UNTO”

Gesù è chiamato il Cristo (una parola greca) o il Messia (una parola aramaica). Entrambe queste parole significano “l’unto”. Lui è l’unto dal Padre per essere il Suo rappresentante in tutte le cose che riguardano la salvezza del genere umano (Dizionario della Bibbia). (vedere Isaia  61: 1 – 3; Luca 4: 16 – 22; Atti 4: 27; Atti 10: 38).

Gesù Cristo fu messo a parte prima della fondazione del mondo per esserne il Salvatore. Fu l’unica persona davvero santificata che abbia mai vissuto sulla terra perché era perfetto; ed Egli ha consacrato completamente il tuo tempo, le sue energie e la sua vita a fare esclusivamente il volere del Padre.

Nonostante il Libro di Mormon riguardi per la maggior parte i tempi dell’antico testamento, i profeti del Libro di Mormon sapevano di Gesù come dell’unto e lo chiamavano il Cristo. Avevano fede in Lui prima che venisse al mondo.

 Ora, essi non supponevano che la salvezza venisse mediante la legge di Mosè, ma la legge di Mosè serviva a rafforzare la loro fede in Cristo; e così mantenevano una speranza, tramite la fede, nella salvezza eterna, confidando nello spirito di profezia che parlava di queste cose a venire (Alma 25: 16).

UNGERE PER SANTIFICARE

Essere santificati è il processo per divenire liberi dal peccato, puri e santi tramite l’espiazione di Gesù Cristo.

Possiamo “santificare noi stessi” attraverso la nostra dedizione alla giustizia del Signore; possiamo inoltre essere formalmente santificati (ma dobbiamo continuare ad esserne degni) nel nostro servizio al tempio, attraverso l’unzione praticata da uomini e donne nell’autorità del loro sacerdozio.

I Santi degli Ultimi Giorni che si fondano su Cristo e si pentono continuamente, possono vivere le proprie vite in uno stato santificato continuo.

Questo serbatoio di santità può essere chiamato nel servizio del Signore in un istante, in qualunque momento il Signore possa necessitare che noi siamo le sue mani.

UNZIONE PER LA GUARIGIONE DEI MALATI

Nella Conferenza Generale di Aprile 2010, Dallin H. Oaks diede un discorso dettagliato sulla guarigione dei malati. Anziano Oaks ha ricordato agli ascoltatori che i Mormoni credono nella guarigione “…  grazie alla scienza medica, alle preghiere della fede e alle benedizioni del sacerdozio.”

Anziano Oaks ha insegnato che “Ci sono cinque parti nell’uso dell’autorità del sacerdozio per benedire i malati: 1) l’unzione, 2) il suggellamento dell’unzione, 3) la fede, 4) le parole della benedizione e 5) la volontà del Signore”. Ha riportato aneddoti del nuovo testamento e dei documenti biblici degli apostoli che ungevano con olio per guarire i malati.

Il libro di Giacomo ci insegna il ruolo dell’unzione in connessione con gli altri elementi di una benedizione di salute data mediante l’autorità del sacerdozio:

«C’è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà» (Giacomo 5:14–15).

Suggellare l’unzione lo afferma, così che il Signore possa mandare le benedizioni del cielo. Viene affermato dallo stesso potere sacerdotale tramite il quale l’unzione viene praticata, il sacerdozio di Melchisedec.

Le benedizioni del sacerdozio per la guarigione dei malati sono comuni nella Chiesa, ma non viene fatta gran pubblicità sui miracoli che portano, né tramite stampa, ne tramite il passaggio di parola.

Anziano Oaks ha detto: “…la rivelazione moderna ci consiglia di non «vant[arci] di queste cose, né… parl[arne] davanti al mondo; queste cose vi sono date per il vostro profitto e per la salvezza» (Dottrina e Alleanze  84:73).

In Dottrina e Alleanze 42: 48 il Signore promette che “Colui che ha fede in me per essere guarito e non è stabilito che muoia, guarirà”. In una guarigione, l’unzione, il suggellamento, la fede e il volere del Signore sono elementi essenziali.

Nelle altre benedizioni offerte dal potere del sacerdozio (benedizioni patriarcali, benedizioni paterne) le parole sono l’essenza della benedizione.

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L’unzione è un elemento essenziale di una benedizione del sacerdozio per la guarigione.

Anziano Oaks ha citato una storia raccontata da Anziano Glen L. Rudd, una celebre autorità generale, che mostra il potere dell’unzione per la guarigione e delle benedizioni:

«Ricevetti una telefonata che mi informava che una parente, una ragazzina di dodici anni di nome Janice, era in ospedale gravemente ferita. Sua madre voleva che ricevesse una benedizione del sacerdozio. Io e l’anziano Cowley ci recammo in ospedale.

Lì venimmo a conoscenza dei particolari dell’incidente: Janice era stata investita da un autobus, e la doppia ruota posteriore le era passata sopra la testa e il corpo. Io e l’anziano Cowley entrammo nella sua stanza.

La ragazzina aveva il bacino rotto, serie lesioni alla spalla, fratture multiple e gravi ferite alla testa inoperabili.

Ciò nonostante, sentimmo di doverle impartire una benedizione. Io la unsi con l’olio e l’anziano Cowley suggellò l’unzione. In maniera energica e risoluta, egli la benedisse affinché guarisse del tutto e vivesse un’esistenza normale. La benedisse che si rimettesse senza conseguenze dalle molte ferite.

Fu una grande benedizione e un momento veramente splendido». Poi continua dicendo: «Janice non mosse un muscolo per più di un mese. Non perdemmo mai la fede. Era stata pronunciata una benedizione che sarebbe guarita senza strascichi».

L’anziano Rudd concluse dicendo: «Ora sono trascorsi molti anni da quella visita in ospedale. Recentemente ho parlato con Janice, che ora ha settant’anni, è madre di tre figli, nonna di undici nipoti. Sino ad oggi, non ha sofferto per un solo effetto negativo dell’incidente». 

Il modello per l’unzione e la benedizione dei malati è stato ricevuto dai profeti moderni così come da quelli dei tempi antichi.

È un modello prescritto, ma lo Spirito e le Promesse sono sempre individuali, in accordo con i bisogni e la fede delle persone che ricevono la benedizione, e secondariamente, la fede di coloro che si preoccupano per l’individuo, ed in terzo luogo, gli Anziani che stanno dando la benedizione.

Il valore di un Anziano non è tanto importante quanto la fede dell’individuo, egli non è che un tramite per il Signore ed il fulcro non è lui.

“Noi applichiamo mani ed olio, il tocco fisico e la sostanza tangibile, ma le mani e l’olio non guariscono. È la fede in Gesù Cristo e il potere del sacerdozio che guariscono” (D. Kelly Ogden).

L’olio consacrato e somministrato ai malati… non necessita di essere autorizzato dalle autorità che presiedono. Un uomo è autorizzato ad eseguire queste ordinanze, se detiene il sacerdozio di Melchisedec e ne è degno.

BENEDIZIONI SENZA OLIO?

Riguardo a questo soggetto, Anziano Joseph Fielding Smith ha scritto:

“È privilegio e dovere degli anziani benedire i malati tramite l’imposizione delle mani. Se hanno puro olio d’oliva che è stato consacrato per questo scopo, uno di essi dovrebbe usarlo ungendo il malato, e dovrebbero suggellare l’unzione tramite l’imposizione delle mani.

Nel caso non ci fosse l’olio, dovrebbero amministrare, tramite l’imposizione delle mani nel potere del sacerdozio e con la preghiera della fede, che la benedizione richiesta possa venire tramite il potere dello Spirito del Signore.

Ciò in accordo con il piano divino inaugurato al principio” (Dottrine di Salvezza, comp. Bruce R. McConkie, 3 vols.,Bookcraft, 1954 – 56, 3: 183).

Allo stesso modo, se non sono presenti due anziani, un anziano può eseguire sia l’unzione che il suggellamento dell’unzione, così come anche pronunciare una benedizione sotto ispirazione.

COMPRENDERE L’UNZIONE PUÒ AGGIUNGERE SANTITÀ ALLE NOSTRE VITE

A noi, quali Santi degli Ultimi Giorni, è stata affidata la pienezza del vangelo, e l’unzione per la santificazione e la guarigione è una parte bellissima di ciò.

Approfondire la comprensione e l’apprezzamento che abbiamo per l’unzione che ci è stata data può aiutarci a vivere appieno le benedizioni e promesse che Dio ci ha dato.

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