gesù appare ai nefitiCon così tante spiegazioni in conflitto tra di loro riguardo alla salvezza, può essere davvero difficile per una persona capire se sarà salvato oppure no.

Alcuni lo rendono molto semplice dicendo solamente poche parole, ed altri hanno una lista lunghissima di requisiti. Cosa si aspetta realmente Dio da noi per poter ritornare nel Suo regno?

Dio ci ha mandato qui sulla terra per poter avere un corpo ed una famiglia, per trovare ed accettare Dio e Gesù Cristo e per poter essere messi alla prova e trovare la salvezza. 

Egli vuole che noi ritorniamo a casa e ci ha dato ogni opportunità per farlo. Ad ogni modo, non è un’elemosina – ci sono delle cose che ci viene chiesto di fare.

Secondo le leggi della giustizia, l’unico modo per poter essere salvati sarebbe quello di vivere una vita perfetta, senza peccati. Ovviamente, questo sarebbe impossibile, visto che solamente Gesù Cristo è capace della perfezione.

Poiché Dio ci ama, si è offerto di permettere ad un sostituto di espiare per i nostri peccati. Gesù Cristo, l’unico essere che poteva farlo, si è offerto volontario per questa responsabilità e venne sulla terra come il figlio letterale di Dio ed della mortale Maria.

Ciò gli diede eredità unica sia mortale che divina, che gli permise di provare le difficoltà della vita ma di vivere in un modo perfetto e di espiare per i peccati degli altri.

Gesù ci ha salvato nel giardino di Getsemani

getsemani e salvezzaNel Giardino di Getsemani, Gesù Cristo spese ore dolorose ed estenuanti espiando per i nostri peccati, un’espiazione profonda e personale per ognuno di noi, individualmente.

Senza questa espiazione, non avremmo mai potuto essere salvati. Solamente il Salvatore avrebbe potuto espiare per i nostri peccati e fare in modo che noi ci potessimo personalmente pentire.

Il processo continuò sulla croce, quando Gesù Cristo morì volontariamente e poi risorse dai morti, tre giorni dopo aver spezzato i legami della morte.

Cos’ha significato questo processo per la nostra salvezza eterna? Significa che tutti noi possiamo risorgere dai morti e risorgere completamente, così come fece Gesù. Vuol dire inoltre che noi vivremo per sempre.

L’espiazione rese possibile il nostro pentimento –  il pentimento sarebbe stato impossibile senza questo gesto, dal momento che noi non siamo esseri perfetti.

Queste cose e la salvezza ci vengono date gratuitamente senza nessuno sforzo fatto da parte nostra. Anche coloro che rigettano Gesù Cristo saranno in grado di fare queste cose.

Ad ogni modo, grazie al Suo grande amore per noi, Dio ha programmato molti altri doni per coloro che sono volenterosi nell’accettare Gesù Cristo come loro Salvatore e di dimostrargli questo tramite le loro proprie azioni.

Gesù Cristo disse:

“Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.” (Giovanni 14:15)

Gesù spese del tempo considerevole insegnando ai Suoi seguaci riguardo ai comandamenti. Egli stesso visse secondo la Legge di Mosè, poiché non sarebbe stata adempiuta fino alla Sua morte.

Insegnò agli altri che c’era da fare molto di più per avere la salvezza, che affermare semplicemente di aver accettato Gesù Cristo come proprio Salvatore.

“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.” (Matteo 7:21)

La salvezza eterna

Gesù Cristo insegnò che l’obbedienza ai comandamenti è una parte necessaria per la salvezza. Mentre tutti ricevono certe benedizioni a prescindere dalle loro scelte, anche pochi anni sulla terra ci dicono che le scelte hanno sempre delle conseguenze.

Gli adulti comprendono che dei genitori troppo permissivi sono una cosa negativa per i bambini. Dio, come un genitore perfetto, non ci permette di correre in un modo selvaggio senza conseguenze.

Vuole che noi diventiamo tutto ciò che possiamo essere e di vivere una vita spirituale sicura, e per questo ci ha dato i comandamenti.

Quando moriremo, rimarremo le persone che abbiamo scelto di diventare. I nostri copri saranno perfetti e non saranno soggetti alla fragilità umana, ma il nostro carattere, la nostra personalità, e le nostre priorità rimarranno con noi. Per questa ragione, non è abbastanza aver espresso semplicemente la fede in Gesù Cristo.

Fede ed opere

La relazione tra fede ed opere, potrebbe sembrare complicata da capire. In alcuni passi della Bibbia, l’enfasi è interamente sulla fede, ma in altri, i comandamenti giocano un ruolo chiave, come quando il giovane ricco chiese a Gesù come essere salvato.

Gesù, non solamente gli disse di seguire i comandamenti, ma lo invitò a dare le sue ricchezze ai poveri, cosa che, naturalmente, il giovane non era disposto a fare.

La chiave è nella scrittura citata qui sopra, nella quale Gesù Cristo disse che se Lo amiamo, dobbiamo seguire i suoi comandamenti. Se diciamo di accettare Gesù Cristo come nostro Salvatore, ma le parole sono l’unica cosa che esprimiamo, stiamo chiaramente dimostrando che le nostre parole non sono sincere.

Accettare il Signore vuol dire, in parte, di amarLo. Se Lo amiamo osserveremo, naturalmente, i comandamenti, o almeno lo faremo al meglio delle nostre capacità e sforzandoci costantemente per migliorare.

In ogni caso, l’osservare i comandamenti è una parte essenziale della fede, ma non ha nessun significato al di fuori della fede. Gesù condannò i Farisei perché misero in grande mostra il fatto di osservare i comandamenti, ma non fecero mai niente per cui potessero essere lodati.

Non stavano osservando i comandamenti per amore nei confronti del Salvatore e quindi le loro opere erano senza significato. La loro ricompensa fu l’adorazione del mondo, e quella era l’unica ricompensa di cui avevano bisogno.

I primi Ebrei credevano che tutto ciò che dovevano fare fosse osservare la Legge di Mosè – quell’atto era tutto ciò che era necessario.

Non sentivano di dover avere fede in Gesù Cristo. Gli apostoli a cui parlò erano concentrati naturalmente sugli aspetti della fede – l’obbedienza era qualcosa che avevano già compreso.

Gli oratori ritagliavano i loro sermoni in base alle esigenze del loro pubblico. Quando parlavano a diversi spettatori, essi enfatizzavano l’obbedienza come un altro punto essenziale del processo.

Obbedienza ai comandamenti di Dio

sacra-bibbia

L’obbedienza che viene osservata per motivi diversi dall’amore per Gesù Cristo, non aiuterà questa persona. L’obbedienza che viene portata avanti interamente per via dell’amore verso Dio ed il Signore Gesù Cristo è un’estensione, quindi, della nostra fede.

Le differenze possono essere difficili ma più riusciamo a padroneggiare l’obbedienza per la ragione giusta,più ci avvicineremo a Gesù Cristo.

E’ già stato menzionato in precedenza che quando moriamo, saremo la persona che siamo già ora. Non scopriremo all’improvviso di essere diventati perfetti e di avere solamente il desiderio di fare del bene. Le nostre priorità, fede, e comportamenti saranno essenzialmente quelli che abbiamo al giorno d’oggi.

Sappiamo che niente di impuro può essere alla presenza di Dio. Sappiamo inoltre che essere alla presenza di Dio sarà una cosa meravigliosa.

Non può essere ciò che è stato promesso se le persone preferiscono uno stile di vita malvagio o secolare e vivono tra coloro che hanno impegnato la loro vita ad essere sempre rivolti verso Dio.

Coloro che sono disposti a sacrificarsi oggi per poter ricevere la vita eterna alla presenza di Dio, riceveranno la ricompensa per il loro sacrificio. La Bibbia parla di un Giudizio.

Quel giudizio non è solamente per i non- Cristiani. Sarà per tutti. Tutti noi saremo chiamati a rendere conto delle nostre scelte prese nella vita –  come potrebbe essere altrimenti?

La giustizia e saggezza richiedono responsabilità. In ogni caso, Gesù Cristo, come nostro avvocato e come colui che visse sulla terra ed affrontò le tentazioni, ci rappresenterà ed argomenterà in nostro favore, così da poter ricevere le più grandi benedizioni e la minor punizione possibile.

Comunque, questo non vuol dire che possiamo peccare senza avere delle conseguenze. Se amiamo Dio abbastanza, faremo qualsiasi cosa sia necessaria per vivere con Lui per sempre. Più amiamo Dio, più facile diventerà per noi essere obbedienti.

Tutti noi saremo salvati nei termini di vivere per sempre, e molti otterranno alcuni “livelli di paradiso” (I Mormoni non credono che solo i Mormoni andranno in cielo), ma solamente coloro che dimostreranno il livello più alto di fede e di amore vivrà per sempre con Dio.

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